di Enrico Chiarini 07/12/2023
Si parla sempre di più di “Città 30”: maggior parte delle strade a 30 km/h e solo alcune strade con maggiore importanza a 50 km/h.
Ci sono i favorevoli e i contrari. I contrari spesso sono contrari perché non conoscono e non sanno porre le domande giuste.
Tra i favorevoli si domanda: meglio gradualmente o in modo esteso in breve tempo?
Dipende.
Dipende dalla situazione ambientale, dalla cultura, dalla sensibilità, ecc.
Ci sono realtà che un pezzo alla volta compongono il mosaico di zone 30, fino ad avere una visione sempre più ampia e ci sono città, come Amsterdam, che da domani 8 dicembre 2023 farà il “big bang” sul 30 km/h, abbassando il limite da 50 a 30 su circa 500 strade (270 km).
I conducenti guideranno subito più lentamente? Servirà tempo? Saranno necessari interventi strutturali integrativi? Si vedrà.
L’obiettivo è comunque chiaro, che si faccia in un modo o nell’altro:
nelle strade a 30 km/h si è più attenti, si guida più responsabilmente, diminuiscono il numero e la gravità di incidenti, il tempo “perso” è poco.
E’ questo il futuro della mobilità nei centri urbani. E’ solo questione di tempo.
Ing. Enrico Chiarini
Pianificazione e progettazione
Mobilità pedonale, ciclistica e sicurezza stradale