Incidenti, manutenzione delle strade e velocità

di Enrico Chiarini 17/05/2023

Fra gli elementi su cui agire, per cercare di ridurre gli incidenti stradali sulle strade extraurbane e la loro gravità, vorrei evidenziarne due: la manutenzione delle strade e la velocità dei mezzi.

STATISTICA 2021

Nel 2021 il maggior numero di vittime per incidenti stradali si è concentrato sulle strade extraurbane (47,5% pari a 1365 morti).

Sulle extraurbane il 56,4% degli incidenti si sono verificati lungo un rettilineo.

Le prime due cause di incidente sulle strade extraurbane sono: la guida distratta o andamento indeciso (20,8%) e la velocità (13,8%).

Fra le cause di incidente stradale elencate da Istat, non si rileva lo stato di manutenzione della strada. Ci sono due categorie, all’interno delle quali potrebbero esserci incidenti stradali connessi allo stato di manutenzione della strada: “circostanza imprecisata” (11,0%) e “altre cause” (11,9%), che sommate fanno il 22,9%.

(Fonte: Istat 22/07/2022 – Incidenti stradali 2021)

VELOCITA’ E AUTOVELOX

Ritengo che gli autovelox siano strumenti molto utili per favorire un maggior rispetto dei limiti di velocità. Ovviamente, occorre che i limiti siano ponderati al livello di rischio stradale e non siano eccessivamente penalizzanti.

Il Prefetto, su richiesta del Comune interessato può autorizzare l’installazione di dispositivi di controllo della velocità fuori dai centri abitati, senza la presenza di un operatore, su strade con alta incidentalità e/o traffico intenso e in situazioni in cui la contestazione immediata, per motivi oggettivi, è comunque impossibile o molto difficoltosa o pericolosa per il personale operante e/o per gli utenti.

Il Comune presenta alla Prefettura la richiesta di autorizzazione ad installare il dispositivo di rilevazione di velocità, illustrando con una relazione di servizio:

  1. l’alto tasso di incidentalità;
  2. il flusso veicolare;
  3. la mancanza di spazio opportuno per fermare i veicoli in sicurezza al fine di contestare le violazioni.

La Prefettura acquisiti i pareri favorevoli dell’Amministrazione Provinciale e della Polizia Stradale competenti per territorio dispone il decreto di installazione.

(Rif. Art. 4 comma 2 decreto legislativo 121/02 convertito in Legge 168/02)

MANUTENZIONE DELLE STRADE

La manutenzione delle strade dipende da diversi elementi fra cui, la pianificazione di quella ordinaria, il monitoraggio costante, la disponibilità economica per gli interventi ordinari e straordinari.

Può accadere che per scarsa programmazione, insufficiente monitoraggio o indisponibilità economiche, le strade non siano sempre nelle migliori condizioni di efficienza e sicurezza.

In tal caso l’Ente proprietario deve segnalare agli utenti tutte quelle condizioni e anomalie che potrebbero mettere a rischio il loro transito. Tuttavia, ritengo che ciò dovrebbe accadere per situazioni temporanee ed eccezionali.

Forse, attraverso un accordo fra Enti, specie quelli più piccoli, si potrebbero ottimizzare le risorse di personale per eseguire almeno un’adeguata azione di monitoraggio delle strade, al fine di redigere una programmazione e priorità degli interventi.

Ai sensi dell’art. 14 del Codice della strada, gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:

  1. alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
  2. al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze;
  3. alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

Come sentenziato in più occasioni dalla Corte di Cassazione, salvo in cui l’evento dannoso, causa di incidente, era imprevedibile e non tempestivamente evitabile o segnalabile, l’Ente proprietario (o gestore) della strada si presume responsabile, ai sensi dell’art.2051 c.c., dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada stessa.

L’obbligo del custode di prevedere lo stato del bene dipende dalla conoscenza che questi abbia del potenziale pericolo. Un pericolo che potrebbe anche essere evidenziato da terzi, mediante segnalazioni all’Ente.

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